Il famoso nutrizionista francese Pierre Dukan è stato sospeso in via del tutto simbolica dalla professione medica per 8 giorni. Il guru dell’omonima dieta che ha stregato il mondo, vip compresi, è colpevole di non aver rispettato le norme etiche e per aver prescritto in 5 diverse occasioni il Mediator un antidiabetico spacciato come rimedio contro la fame.
Se la sua dieta sia la migliore, come ha spesso sostenuto Dukan, è del tutto opinabile e più di una volta è stato dimostrato il contrario da fior fior di esperti. Ricorderete che l’anno scorso, su sua stessa richiesta, il celebre nutrizionista era stato radiato dall’Ordine. Ma questo non è bastato ad evitare provvedimenti disciplinari… e adesso si ritrova costretto a risarcire 6mila euro di danni ad un ex paziente che in seguito all’uso del Mediator ha sviluppato una valvulopatia cardiaca.
Si tratta di una malattia delle valvole de cuore, che compromette il funzionamento dell’intero organo causando stenosi, alterazioni della superficie della valvola e insufficienza valvolare. (da medicinalive)
Mediator è un farmaco nato come antidiabetico e trasformatosi in medicinale per ridurre l'appetito e perdere peso. La sua storia è una storia lunga e tragica, costellata di misteri ed episodi sconcertanti...
Il primo allarme viene lanciato nel 1998, quando tre medici della Sécurité sociale segnalano all'Agenzia del farmaco alcuni effetti collaterali del Mediator (in commercio dal 1976): rilascerebbe nell'organismo una quantità potenzialmente tossica di norfenfluoramina, in grado di causare danni alle valvole cardiache e una ipertensione alle arterie polmonari che a volte può persino imporre un trapianto del polmone.
L'anno successivo l'Agenzia europea del farmaco commissiona uno studio a due esperti italiani, Giuseppe Pimpinella e Renato Bestini Malgarini. I quali, nell'ottobre del 1999, stabiliscono un nesso inequivocabile tra il Mediator e un altro prodotto dei Laboratoires Servier, l'Isoméride, ritirato dal mercato mondiale nel 1997. La dose quotidiana dei due medicinali contiene la stessa quantità di norfenfluoramina.
Ma non succede nulla. Il gruppo Servier sostiene che i due farmaci hanno caratteristiche diverse e il Mediator rimane in vendita, addirittura rimborsato al 65% dalla Sécu.
Tutto tace per alcuni anni. Fino a quando un nuovo allarme arriva dalla Spagna, stabilendo la correlazione diretta tra il medicinale e i danni alle valvole cardiache. Nel 2005 il Mediator viene finalmente proibito in Spagna e in Italia. Ma non in Francia. Dove Servier, con i suoi 3,7 miliardi di fatturato e 20mila dipendenti, sembra intoccabile.