Partono i 3 mesi di sperimentazione della trasmissione elettronica all’Inps dei certificati di malattia dei dipendenti pubblici e privati. Da oggi i medici o le strutture sanitarie inizieranno a inviare all'Inps, per via telematica, i certificati di malattia dei dipendenti.
Ecco i principali aspetti e fasi della svolta informatica promossa dal ministro per la Pubblica Amministrazione.
[leggi anche la rassegna web salute sicilia]
E' bene sottolineare che l'inosservanza da parte del medico degli obblighi di trasmissione telematica costituisce un illecito disciplinare (dopo la sperimentazione) e in caso di reiterazione comporta il licenziamento o, per le strutture e i professionisti convenzionati, la decadenza della convenzione stessa.
Sono 50.000 i certificati di malattia che ogni anno i lavoratori dipendenti (pubblici e privati) inviano ai propri datori di lavoro. A questi si aggiungono altri 50 milioni di attestati di malattia. L’introduzione del dlgs, secondo il ministero della Pubblica Amministrazione, attraverso la dematerializzazione, permetterà un risparmio pari a 500.000.000 di euro l’anno e toglierà al lavoratore il disturbo di inviare o portare il certificato al proprio datore di lavoro entro due giorni lavorativi. Il certificato, infatti, sarà direttamente inviato dal medico all’Inps. A sua volta l'Inps invierà l'attestazione di malattia, immediatamente e per via telematica, all'amministrazione di appartenenza del lavoratore. Qualche ora prima Fazio-Brunetta parlavano di un risparmio che arrivava a 5 miliardi di euro l'anno con la ricetta medica on-line!
Mi chiedo se giocano a chi la spara più grossa. Sicuramente a Brunetta non lo supera nessuno, forse nemmeno il lìder màximo dell'Italia, possibile che ogni certificato cartaceo attualmente ci costa 10.000 Euro? Forse bisogna leggere il Decreto interpretativo della matematica!
Se funzionerà almeno farà risparmiare un bel po' di carta e ciò può fare solo bene all'ambiente (a loro insaputa). Addirittura Brunetta dice: "si spendono circa 17 miliardi di medicinali, noi abbiamo calcolato che si può arrivare ad un 30% di risparmio con la ricetta elettronica on-line, e dunque ad un risparmio stimato intorno ai 5 miliardi di euro l'anno". Risparmi sui medicinali con la ricetta on line?? Gli daranno un farmaco virtuale o un'erba da fumare?
TEMPI DI ATTUAZIONE
- Attivazione: il sistema è già operativo, il medico curante può procedere alle operazioni di predisposizione e di invio dei dati dei certificati di malattia in via telematica;
- Periodo transitorio: per 3 mesi è riconosciuta la possibilità per il medico di procedere al rilascio cartaceo dei certificati, secondo le modalità attualmente vigenti. Al termine del periodo transitorio, la trasmissione è effettuata esclusivamente per via telematica.
- Collaudo: nel mese successivo allo scadere del periodo transitorio, sarà attuato un collaudo generale del sistema, secondo modalità definite d’intesa con il ministero della Salute e con il ministero dell’Economia e delle Finanze, nonché con la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti,
- Funzionamento a regime: il sistema si considera a regime al termine del periodo di collaudo; solo in tal caso si potrà configurare la responsabilità per mancata trasmissione telematica del certificato con l’eventuale irrogazione delle sanzioni connesse (autunno 2010).
Per i prossimi tre mesi, dunque ai medici è riconosciuta la possibilità di rilasciare ancora i certificati di malattia cartacei, secondo le modalità attualmente vigenti. Al termine del periodo transitorio, però, tutti dovranno attrezzarsi con il nuovo sistema per la trasmissione telematica e sarà contestualmente avviato il collaudo generale del sistema. Al termine di quest'ultimo, il sistema sarà considerato a regime e soltanto da quel momento entreranno in vigore le sanzioni per gli inadempienti.
I SERVIZI A DISPOSIZIONE DEL MEDICO
I medici possono da oggi effettuare le operazioni di invio telematico dei certificati di malattia all’Inps attraverso il Sistema centrale gestito dal Mef e realizzato da Sogei:
- utilizzando una semplice interfaccia web, tramite la quale è anche possibile stampare copia cartacea del certificato di malattia o inviare copia alla casella e-mail o alla PEC (obbligatoria per professionisti iscritti in albi) del lavoratore;
- utilizzando il proprio sistema software per la gestione dei pazienti, opportunamente integrato a cura del fornitore del software medesimo con le funzionalità necessarie per dialogare con il Sistema centrale;
- utilizzando ulteriori canali (ad esempio un call center telefonico o il proprio telefono cellulare per la connessione a internet) cha saranno resi via via disponibili.
STRUMENTI DELL’INPS
L’Inps mette a disposizione immediatamente dei datori di lavoro (sia pubblici che privati) le attestazioni di malattia relative ai certificati ricevuti, secondo le seguenti modalità:
- mediante invio alla casella di posta elettronica certificata indicata dal datore di lavoro;
- mediante accesso diretto al sistema Inps tramite credenziali che devono essere richieste dal datore di lavoro all’Inps medesimo.
ONERI E VANTAGGI PER IL LAVORATORE PUBBLICO E PRIVATO
- Il lavoratore deve esibire al medico la propria tessera sanitaria e comunicare l’indirizzo di reperibilità da inserire nel certificato, se diverso da quello di residenza.
- Il lavoratore può chiedere al medico copia cartacea del certificato e dell’attestato di malattia, ovvero chiedergli di inviare copia degli stessi alla propria casella di posta elettronica o PEC (posta elettronica certificata).
- Il lavoratore potrà accedere al sistema INPS per visualizzare il proprio attestato di malattia, tramite il proprio codice fiscale e il numero di protocollo (comunicatogli dal medico prescrittore che a sua volta lo riceve dall'Inps).
- Per il lavoratore pubblico, l’invio telematico effettuato dal medico soddisfa l’obbligo del lavoratore di recapitare l’attestazione di malattia ovvero di trasmetterla tramite raccomandata A/R alla propria amministrazione entro 2 giorni lavorativi successive all’inizio della malattia.
- Per il lavoratore del settore privato, l’invio telematico soddisfa l’obbligo di invio del certificato all’Inps e l’obbligo di invio al proprio datore di lavoro (nel caso in cui questo decida di usufruire della comunicazione da parte dell’Inps). [from bisturi and altri]
Ancora oggi (maggio 2011) alcuni enti della PA non sono attrezzati a ricevere la certificazione dall'Inps...
Ecco i link per accedere gratuitamente ai servizi on-line:
- Medici certificatori
- Invio, rettifica, annullamento certificati: SistemaTS
- Datori di lavoro
- Consultazione attestati di malattia
- Cittadini
- Consultazione certificati di malattia (accesso con pin)
- Consultazione attestati di malattia (accesso con codice fiscale e numero certificato)
Vedi anche: