Generalmente per l'influenza i farmaci non sono necessari. La pubblicità e l'ignoranza spingono ad assumere farmaci spesso inutili, che alleviano i sintomi, ma che fanno correre rischi importanti e possono causare danni poderosi. Sicuramente sono la ricchezza delle aziende farmaceutiche che tendono a far sottovalutare i rischi.
Vediamo un elenco dei pericoli ripresi da un articolo Altroconsumo dei farmaci spesso usati per l'influenza e altre informazioni:
Farmaci per diminuire la febbre
- Vanno usati eventualmente quando la febbre è alta (39 °C) e mal tollerata. Molti sono a base di paracetamolo, un principio attivo da usare con cautela e alle dosi raccomandate. Assunto in eccesso può provocare danni epatici irreversibili. Quello del sovradosaggio è un rischio concreto, visto che molti farmaci con nomi commerciali diversi lo contengono, per esempio TachifluDec e Zerinol e magari vengono associati incautamente dall'automedicazione.
- Per il mal di testa, i dolori muscolari e il malessere generale i principi attivi più noti sono l’acido acetisalicilico (Aspirina) e Ibuprofene (Moment) e Aulin: antidolorifico tossico per il fegato. Questi analgesici possono irritare lo stomaco, causare disturbi digestivi, ulcere e sanguinamento (soprattutto se somministrati a stomaco vuoto). L’Aspirina non va usata da chi ha meno di 16 anni, a causa del rischio della sindrome Reye, una malattia fatale che colpisce cervello e fegato.
Antidolorifici
- Gocce e spray nasali
- Sciroppi per la tosse
In linea di massima non servono: la tosse, quando c’è catarro, è uno stimolo utile per la rimozione del muco dalle vie respiratorie (Tosse grassa, rimedio senza sciroppo e altri farmaci). Attenti alle combinazioni di principi attivi: ci sono sciroppi che contengono una sostanza sedativa, che sopprime la tosse, e un’altra espettorante (che fluidifica il catarro), che la fa aumentare. Un cocktail assurdo.
- Vitamina C e altre pastiglie
Antivirali
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Sono farmaci con una funzione antivirale specifica, registrati per il trattamento dell’influenza da virus A e B, hanno un impatto molto limitato sulla durata dei sintomi. Secondo alcuni studi, sarebbero in grado di ridurre il decorso dell’influenza di circa un giorno! (Tamiflu efficacia non dimostrata), mentre i benefici sembrano labili, l’incidenza delle complicazioni sono tutt’altro che assodati. Gli antivirali risulterebbero efficaci a patto che vengano assunti entro 48 ore dall’esordio dei primi sintomi. Un tempo molto breve, considerando che bisogna prima capire che si tratti di influenza, e non di un semplice raffreddore (contro cui sarebbero inefficaci). Trattandosi per lo più di nuovi farmaci (Nuovi farmaci antivirali) bisogna considerare che gli effetti indesiderati non sono totalmente conosciuti, oltre al costo elevato e che l'antivirale è generalmente vietato ai bambini. I dubbi sull'efficacia si sommano ai dubbi sugli effetti indesiderati.
Sia che si tratti di influenza, sia che si tratti di virus parainfluenzali è inutile e dannoso assumere antibiotici. Questi, infatti, agiscono contro i batteri e non servono a sconfiggere i virus.