Jogging e bicicletta prescritti ad obesi e a persone con malattie cardiovascolari dal medico di famiglia, che potra' avere a disposizione anche ''un contapassi'' per misurare l'attivita' e il progresso dei pazienti.
Obiettivo quello di considerare l'attivita' fisica una vera e propria terapia al pari di tante altre. La novita', ancora sperimentale, l'ha annunciata il vice ministro della Salute Ferruccio Fazio intervenendo a Roma alla presentazione del ''Tour takecare 2009'', un tour in venti citta' per aiutare a tenere sotto controllo il diabete.
''Abbiamo un progetto sperimentale che portera' l'attivita' fisica nei Lea'', i livelli essenziali di assistenza che stabiliscono quale assistenza deve essere assicurata in tutte le regioni, ha spiegato Fazio, aggiungendo che attualmente l'iniziativa e' gia' presente in Emilia Romagna ma che il ministero sta cercando di farla propria ''a livello nazionale''. Il vice ministro ha poi spiegato che il progetto sperimentale dovrebbe al momento coinvolgere il Veneto, la stessa Emilia Romagna, la Sicilia e forse anche la Lombardia, e che a tal proposito sono stati identificati 3 livelli di attivita' fisica: ''un livello di base, che coinvolge i medici di medicina generale, uno di medicina dello sport ed un ultimo piu' specialistico''. (ANSA)
Forse il governo potrebbe più semplicemente impegnarsi a fare svolgere le attività sportive nelle scuole, spesso prive di efficiente palestra attrezzata ed obbligare i comuni a predisporre degli spazi verdi ampi abbastanza da non dovere respirare accanto al tubo di scappamento delle auto e per averne la possibilità di fare attività sportiva all'aperto, altro che ciclette e contapassi, che serviranno solo per ingrassare i portafogli di alcune aziende.