A Fukushima anche le scuole sono radioattive, il governo giapponese (quanto ci assomiglia a quello italiano!) ha alzato il limite di radioattività considerato “sicuro” per i bambini, portandolo da 1 millisiviert (mSv) a 20 millisiviert all’anno! E' il medesimo limite previsto in Germania per coloro che lavorano negli impianti nucleari.
In genere il limite di normalità per la popolazione civile è di 3,2 millisiviert.
Il popolo giapponese è considerato tra i più ubbidienti del mondo, ma in questo caso hanno protestato con fervore. Simbolicamente hanno consegnato alle autorità una borsa piena di terra radioattiva proveniente da un parco giochi, insieme a un contatore Geiger in allarme per la troppa radioattività!
La dose massima di radiazioni ammissibile in caso di emergenza per i lavoratori delle centrali nucleari è stata aumentata subito dopo il disastro a 250 mSv all’anno. Prima erano 100 mSv, che è già tantissima ed è stata abbondantemente superata.
I subcontractors, lavoratori che prestano la loro opera alla centrale nucleare per conto di ditte subappaltatrici, seppure ricattati di licenziamento rifiutano comunque di superare la soglia di 100 millisiviert. Questa è già una svolta, ma la protesta dei genitori ha suscitato maggiore consenso e rabbia persino in Giappone. Si stima che il 75% delle scuole della prefettura di Fukushima abbia un livello di radioattività tale da superare abbondantemente la soglia di 1 millisiviert all’anno, la dose considerata sicura per la generalità della popolazione civile prima della catastrofe.
Così, per non chiudere le scuole, la soglia tollerabile per i bambini è stata innalzata a 20 millisiviert! E' incredibile, una tale soglia equivale a circa 1-2 radiografie del torace ogni mese per tutto l'anno, ma gli esperti discutono se il nuovo limite rappresenti o meno un rischio per la salute: soprattutto alla luce del fatto che si tratta di bambini, e non di adulti. Tutto il mondo è paese, il potere ha il megafono e vuole imporre le sue scelte impunemente, addirittura sulla pelle dei bambini.
Secondo alcuni studiosi (venduti) è solo una questione di statistica, a una dose del genere nei bambini è collegata 1 possibilità su 200 di ammalarsi di cancro, mentre per gli adulti la possibilità è 1 su 500. C'è da restare basiti, oltre la morte c'è la qualità di vita e altre malattie. Cosa fareste se il Governo distribuisse a 200 bambini, fra cui vostro figlio, un biglietto di una lotteria in cui si vince un cancro?
"Come osano dirci che è sicuro per i nostri figli?", ha tuonato Sachiko Satou rappresentate di un'associazione del Fukushima per proteggere i bambini dalle radiazioni. "Questo è disgustoso. Non possono giocare sulla testa dei nostri figli. Se il governo non rimuoverà la sporcizia radioattiva allora la portereno noi al quartier generale di Tokyo Electric". (Da Guardian)