Questo vuole essere il primo di una serie di articoli sui tempi d'attesa per le prestazioni sanitarie ambulatoriali. L'argomento, infatti, è parecchio complesso e non può limitarsi ad una semplice tabella dei tempi d'attesa, che esibisce una visione scandalistica facile, ma perversa.
La tabella dei tempi d'attesa è utile per paragonare l'efficacia degli strumenti messi in campo dai Direttori Generali per raffrontarla con altre aziende, ma da sola e senza altre spiegazioni tecniche è fuorviante. Attorno ci sono una serie di servizi e che hanno importanza basilare per comprendere la correttezza del funzionamento CUP (centro unico di prenotazione).
Se il CUP non funziona correttamente i tempi d'attesa potrebbero essere benevoli ma falsi. Un tempo d'attesa lungo, paradossalmente, può anche significare correttezza del servizio o grande attrazione della struttura sanitaria.
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Preliminarmente bisogna comprendere come deve funzionare un CUP per rispettare le normative nazionali e regionali, permettendo una comparazione con altri servizi di prenotazione.
Genericamente il CUP deve prenotare tutte le prestazioni, non erogate immediatamente, dall'ente o azienda ospedaliera di riferimento, agli utenti che ne fanno richiesta, senza rimandare ad altri sportelli o numeri telefonici (cosa che invece ancora avviene in alcuni casi, ad esempio al CUP del Policlinico Universitario di Messina). Alcune prestazioni dovrebbero essere accessibili senza prenotazione CUP, come avviene per gli esami di laboratorio. Alcuni esami invasivi devono essere richiesti da uno specialista o da egli stesso prenotate attraverso il CUP o con procedure interne trasparenti.
Il CUP può essere accessibile anche con appositi sportelli al pubblico, ma deve essere sempre raggiungibile telefonicamente e possibilmente anche con internet. L'accesso al CUP deve essere agevole, senza interruzioni e soprattutto senza bloccare, anche temporaneamente, alcune prenotazioni (ad esclusione di motivi dichiarati e trasparenti). Non basta il guasto dell'apparecchio o l'assenza temporanea del personale per non continuare a prenotare! E' sufficiente avvertire gli assistiti che dovevano usufruire dell'esame, posticipandoli in soprannumero nel momento in cui verranno ripristinate le condizioni normali.
Alcuni aspetti sembrano impliciti, e poco rilevanti da parte degli assistiti, eppure hanno importanza enorme. Si pensi ad alcune tecniche, che con il meccanismo di bloccare a singhiozzo le prenotazioni, per alcune settimane o giorni le prestazioni, o semplicemente rendendo poco agevole l'accesso telefonico al CUP lasciando l'utente per oltre 20 minuti in attesa, riescono a non avere tempi d'attesa eccessivi.
Taluni espedienti infatti possono accorciare i tempi d'attesa. Gli assistiti non riuscendo a prenotare si rivolgono ad altre strutture, che invece poi sono additate per i lunghi tempi d'attesa, magari solo perchè non hanno mai smesso di prenotare. In pratica una struttura CUP funzionante e corretta, si trova a sopperire alle mancanze di altre aziende vicine, che non ottemperano correttamente le proprie funzioni.
Per questo motivo sarebbe auspicabile pubblicare tutte le interruzioni di prenotazione e i tempi medi di attesa telefonica del CUP e garantire un'attesa che non superi 20 minuti.
Esempi di interruzione o disfunzioni che ostacolano il buon funzionamento sono tanti, ben conosciuti anche a livello ministeriale e regionale, ma preferiscono complicare l'organizzazione con codici di priorità e altri marchingegni sofisticati che rendono tutto più complesso e poco comprensibile.
Ci sono poi altri espedienti per nascondere tempi d'attesa vergognosi, come utilizzare i tempi d'attesa minimi dell'intera area provinciale, Ma per un utente di Taormina non è proponibile l'esecuzione di un esame a Barcellona P.G. o Milazzo e viceversa.
Per non dilungarci ecco in sintesi cosa si può rilevare dai tempi d'attesa pubblicati online e dal funzionamento provato:
- cliniche private e altre strutture convenzionate non pubblicano tempi d'attesa!
- spesso alcuni CUP non rispondono, l'attesa telefonica è lunga;
- nessuna azienda applica, pubblica e garantisce standard qualitativi di funzionamneto del CUP;
- i tempi d'attesa dell'AOR Papardo-Piemonte risultano migliori delle altre, ed è l'unica Azienda che sembra applicare realmente i codici di priorità;
- l'ASP 5 Messina non garantisce i tempi d'attesa con priorità nel comune di Messina (solo negli ospedali di Milazzo e altri);
- nessuna casa di cura o clinica privata convenzionata garantisce prestazioni distinte per priorità, sembra funzionino in totale libertà, infischiandosene delle norme regionali.
Di seguito link per visualizzare i tempi d'attesa delle strutture sanitarie di Messina e relativi numeri telefonici CUP:
ASP5 Messina 800.00.7606
Azienda Ospedaliera Papardo-Piemonte 800.48.9999
Policlinico Universitario di Messina (scarica file xls) telefono: 090.221.3976 / 3977
Centro Neurolesi Bonino Pulejo:
- Visite neurologiche generali (prenotabili al numero telefonico 090.60128.930);
- Visite neurologiche specialistiche (prenotabili al numero telefonico 090.60128.822);
- Visite specialistiche (prenotabili al numero telefonico 090.60128.822);
- Radiologia (prenotabili al numero telefonico 090.60128.930);
Quanti numeri! Chiamatelo, se volete, Centro Unico di Prenotazione... Orari di prenotazione da lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 17:30.
Vi siete accorti che non ci sono strutture sanitarie private convenzionate che espongono online i tempi d'attesa?...Per quale motivo ne sono esentati? Perchè l'Assessorato per la Salute della Sicilia non le sanziona?
Analizzeremo nel dettaglio in altra occasione i tempi d'attesa pubblicati, ma sinteticamente si evidenzia che il Policlinico Universitario di Messina ha un file risalente a settembre 2011!! Probabilmente pubblica i dati una volta l'anno!
Non è invece possibile avere un file riepilogativo dei tempi d'attesa dell'Asp5, bisogna cercare esame per esame (in un sito che sembra pensato per provocare crisi epilettiche), ma trovarli non è affatto semplice, mette dentro anche l'ALPI (Attività Libero Professionale Intramuraria) e non si evince a quale data siano aggiornati!
Il documento del Centro Neurolesi Bonino Pulejo, a prima vista sembrerebbe ben fatto e completo, purtroppo è pieno di imprecisioni. Il ticket è sbagliato e non sarà mai la sommatoria delle tariffe. Anche la tariffa base è sbagliata e non tiene conto degli aggiornamenti risalenti al 2007! La visita specialistica (cardiologica ed altre) non costa 18,59 come viene riportato, bensì 18,91 e il ticket risulta 28,91.
Il documento dell'AOR Papardo-Piemonte è meglio del precedente (pubblicato fino ad alcuni mesi fa) ma troppo generico con: tempi minimi, massimi e media. L'utente ha diritto di sapere tempi di attesa precisi per ogni prestazione e per questo il documento va aggiornato mensilmente.
Proseguiremo ad analizzare meglio altri aspetti che possono sconvolgere alcune convinzioni, quali "il privato funziona meglio" oppure che tempi d'attesa brevi siano sinonimo di efficienza.