Associazione Salute

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RAO: tempi d'attesa e priorità delle prestazioni specialistiche ambulatoriali

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liste-dattesaL' abbattimento delle liste di attesa per esami, visite e ricoveri rappresenta una delle necessità più richieste dai cittadini in materia di salute. Da un anno, in quasi tutte le regioni è previsto che i tempi di attesa per le prestazione possano essere diverse a seconda della gravità clinica.

L'accesso alle prestazioni specialistiche ambulatoriali si basa su criteri di priorità clinica che prevedono la distinzione  tra:

  1. prestazioni individuate come "prima visita o primo accertamento diagnostico"
  2. prestazioni che si  riferiscono alla continuità diagnostico-terapeutica (visite specialistiche di controllo, prestazioni o accertamenti diagnostici successivi alla prima visita).

Rassegna stampa salute Sicilia

Al momento della prescrizione, il medico curante (medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici specialisti ospedalieri o convenzionati) deve indicare sull'impegnativa se si tratta di prima visita o primo accertamento diagnostico e il  relativo codice di priorità sulla base delle caratteristiche della patologia (la sua gravità e il suo decorso, la presenza e l' intensità dei sintomi),  o se si tratta di visita o accertamento diagnostico di controllo.

A facilitare il compito del medico prescrittore sul tipo di priorità da attibuire sono stati studiati e pubblicati in Sicilia orientale -RAO (ragruppamenti di attesa omogenei) sulla base di accordi fra medici prescrittori e medici specialisti. Nel link sopra, il documento RAO pubblicato per la Sicilia orientale.

Il documento è scaturito dalla definizione e condivisione con tutti gli specialisti (dipendenti ambulatoriali interni e privati accreditati), medici di medicina generale (MMG) e pediatri di libera scelta (PLS), per singola prestazione in base a criteri di priorità clinica, prevedendo tempi di attesa differenziati.

In pratica il medico richiedente appone sull'impegnativa anche uno dei codici di priorità, così differenziati:

L'applicare dei raggruppamenti di attesa omogenei (RAO) prevede:
  • miglioramento dell’accesso alle prestazioni specialistiche ambulatoriali;
  • miglioramento appropriatezza delle prescrizioni;
  • monitoraggio tempi d'attesa per singola classe di priorità;
  • verifica periodica dell’appropriatezza nell’uso dei codici di priorità condivisi.

Le prime visite o primi accertamenti diagnostici si suddividono, in base alle caratteristiche cliniche, in 4 classi di priorità (per le quali sono stati fissati tempi di attesa differenti) con le seguenti sigle:

U - urgente: è il codice relativo ai casi indifferibili e urgenti. La prestazione deve essere garantita entro 72 ore (3 giorni);

B - brevi: la prestazione deve essere garantita entro 10 giorni dalla richiesta;

D - differibile: la prestazione deve essere garantita entro 30 giorni, se si tratta di prime visite, ed entro 60 giorni se si tratta di esami diagnostici strumentali. La riabilitazione ha tempi standard specifici.

P - programmabile: è il codice relativo a prestazioni programmabili, o assegnato automaticamente nei casi non sia indicato (limite di 180 gg.) 

Le visite di controllo e gli screening non rientrano in nessuna di queste classi di priorità.  La mancata indicazione sulle impegnative della classe di priorità comporta l'inserimento della prenotazione come visita/prestazione di controllo (senza classe di priorità o in classe P).

I tempi di erogazione delle prestazioni richieste vanno computati per tutte le classi (U, B, D, P) dal momento della presentazione dell' impegnativa allo sportello o al call center CUP. 

Nella pratica ancora il medico curante dimentica di indicare se la prestazione è di primo accesso o successivo, spesso non riporta la classe di priorità, nè la formulazione della diagnosi o del quesito diagnostico e se trattasi di prescrizione suggerita dallo specialista.

A completare l'intricata maglia non di rado il medico prescrittore si discosta dalle indicazioni dei RAO. Tutto ciò comporta grosse difficoltà per l'attuazione dei nuovi regolamenti per le prenotazioni, differenziati per priorità, anche perchè l'attuazione in quasi tutte le aziende ospedaliere viene demandata ad operatori CUP e digidatori amministrativi che non hanno le competenze nè il supporto necessario. Non manca la ciliegina sulla torta, mentre i RAO contemplano quali prestazioni possono usufruire delle urgenze (U e B) e nega tale distinzione per altre, le regioni, distrattamente, non tengono conto di tali prescrizioni!

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