Si è già detto che il test PSA è uno spreco di risorse e può comportare solo ansia per un valore alto. Il PSA è un esame che dovrebbe essere cancellato dal SSN, tutti gli studi fatti concordano sull'inaffidabilità. Purtroppo si continua a prescriverlo, molti assistiti e medici distratti lo considerano erroneamente un parametro da tenere in osservazione. Ma è lo stesso autore del test, Richard Ablin, docente di Immunologia alla University of Arizona College of Medicine, a definire l'esame come assolutamente inattendibile: «Poco più che tirare una monetina in aria».
Nel marzo 2010 sul New York Times ammoniva sull’inutilità dell’esame e Richard Ablin accusava chi perseverava a prescriverlo: «È un costoso disastro nel campo della salute pubblica», e rivolgendosi ai colleghi. «Non avrei mai potuto immaginare che la mia scoperta avrebbe portato a un disastro regolato dalla legge del profitto!».
Quello che fino ad alcuni anni fa è stato un protocollo ufficiale e incontrovertibile per la prevenzione del cancro della prostata ormai è fortemente sconsigliato. Ma fornitori del test e medici restano sordi a qualsiasi evidenza scientifica.
Gli esami del sangue per la ricerca del PSA fanno più male che bene anche secondo l’avvertimento dell’U.S. Preventive Service Task Force (PSTF). Dimentichiamoci dunque i valori normali: sotto 4 ng/mL e 6,5 ng/mL oltre i 65 anni (variabile secondo la metodica del Laboratorio).
Magari qualcuno pensa "che male può fare un semplice esame del sangue?" Nulla ovviamente, ma un risultato che imprevedibilmente è sopra i valori considerati normali mette ansia, preoccupazione e fa eseguire altre indagini che invece sono invasive e, seppure in casi rari, possono portare a vere patologie o gravi conseguenze.
Alcuni medici prescrivono il test PSA, palesandolo come un eccesso di zelo, in realtà nasconde un vera fregatura e forse un possibile desiderato profitto. Lo specialista sa che il valore del test PSA non vuole dire nulla (o dovrebbe saperlo), spesso prova a tranquillizzare, intanto prosegue a fare altri esami intrusivi e... guadagnare. Infatti il ricorso agli studi privati aumenta nei casi di grande preoccupazione (Liste d'attesa e ALPI - Conclusioni).
Come se non bastasse il test PSA è venduto in kit anche in farmacia! E' sempre la stessa storia, il business della salute, creare una patologia immaginaria. Ma tutto ciò, alla fine, porta la gente a non fidarsi della medicina ufficiale e le istituzioni, che mantengono il test in esenzione, non ci fanno certo una bella figura.
Agli assistiti un consiglio: diffidate dai medici che prescrivono il test PSA.