"In questo settore oltre il 50% delle 31 mila attività presenti in Italia secondo le stime di Cna, operano in modo non regolare. Questo si traduce non solo ad un danno economico per l’erario, ma rappresenta un rischio per la salute dei cittadini.
Infatti il mancato rispetto delle regole igienico sanitarie e l’utilizzo in modo non corretto di apparecchiature e cosmetici, possono causare dermatiti, micosi, funghi, allergie dovute a prodotti non testati, scaduti o di scarsa qualità; oppure traumi muscolari e danni ai capillari causati da massaggi non professionali, ma anche epatite C provocata da strumenti non sterilizzati correttamente.
E’ quanto mai necessaria un’iniziativa forte e decisa per combattere l’illegalità e chi lavora senza regole attraverso la cooperazione e il coordinamento tra le diverse autorità competenti e agli altri organi preposti ai controlli”. - lo dice in una interrogazione l'esponente democratico e responsabile nazionale Sanità del Pd Federico Gelli al Ministero della SaluteGelli.