Dopo Germania e Francia, anche la Gran Bretagna ha annunciato di essere in trattative per trovare modo di diminuire le scorte di vaccino contro l’influenza A, a causa della scarsa richiesta, enormemente inferiore alle previsioni.
Non tutti sono stati attenti e previgenti come il Ministro della Polonia.
Non tutti i ministri, infatti, si sono posti il quesito che invece si pone quotidianamente Ewa Kopacz "Se mi dovessi trovare nella situazione di raccomandare un farmaco a qualcuno, credo come ogni altro medico, penserei: darei questo farmaco alla mia anziana madre, oppure a mio figlio?". Il Ministro è troppo ottimista, non tutti i Medici si pongono questa domanda.
Così solo da pochi giorni il ministero della Salute di Londra ha detto di aver avviato colloqui con la GlaxoSmithKline per ridurre le nuove forniture di vaccino contro il virus H1N1, e potrebbe usare una clausola del contratto per interrompere quelle della Baxter International. In aggiunta potrebbe donare o vendere stock di dosi ad altri paesi.
L’Italia, dove la campagna di vaccinazione contro l’influenza A si è rivelata un flop, per ora non cederà le sue scorte di vaccino. Al 3 gennaio 2010 erano state somministrate 821.672 prime dosi e 28.611 seconde dosi, mentre il totale di quelle distribuite è 10.047.421. Non oso immaginare quanti siano i milioni di euro andati in fumo...
Eppure: «Non abbiamo il problema di smaltire le dosi, abbiamo invece il problema di andare avanti con la campagna vaccinale per creare una memoria immunitaria nella popolazione», ha detto il ministro della Salute Ferruccio Fazio. (da il Secolo XIX) Memoria immunitaria??? Chi ha avuto l'influenza h1n1 avrà memoria immunitaria a vita, non chi fa il vaccino!
Tornando al fallimento, bisogna dire che era già bello e previsto da tempo. L'inutilità del vaccino era chiara addirittura già da maggio 2009 (ai comuni mortali e con le poche informazioni locali). Ferruccio Fazio, ancora oggi, spera di rifilarlo a qualcuno, non pago delle campagne 'terroristiche' sue e di altri 'esperti', avrà in serbo qualche altro 'colpo di coda'. Anche le previsioni sulle vittime della pandemia si sono rivelate assolutamente errate.
La verità è venuta fuori grazie ad internet e, nel suo piccolo, anche da questo sito. Mi meraviglio però, nel sentire ancora certi personaggi che, seppure smentiti ampiamente e sonoramente dai fatti, proseguono a lanciare anatemi, consigli e starsene incollati al loro posto.
Adesso è il momento di tirare le somme e verificare la condotta di ciascuno. Perchè nessuno è responsabile delle scelte scellerate, degli errori macroscopici, degli inviti interessati, delle falsità ormai evidenti? Ricordo che qualcuno ha dato dei 'terroristi' a noi che diffondevamo la verità sui siti internet...
Tutti questi personaggi dovrebbero già aver rassegnato le dimissioni, Fazio invece è stato promosso a Ministro della Salute. Per quali meriti? Forse per quelli meglio spiegati dal Fatto Quotidiano: "Fazio e la villa d'oro".
Mentre gli italiani pagheranno (in questi mesi terribili di crisi) centinaia di milioni di euro per inutili dosi di vaccino, nessuno chiede conto dei grossolani errori. Quel che peggio, nemmeno hanno la pazienza di stare in silenzio, sperando nel benevolo oblio. Oggi la sfrontatezza è senza limiti, nessuno si vergogna delle nefandezze dette, meno che mai nell'Italia delle mezze verità...
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Ultim'ora (da bisturi )
La pandemia relativa alla diffusione del virus influenzale A/H1N1 sarebbe un "falso alimentato dagli interessi delle aziende farmaceutiche che hanno fatto leva sulla paura che ha contagiato l'intero pianeta!". L'accusa proviene direttamente da Wolfgang Wodarg, presidente della Commissione sanità del Consiglio d'Europa, che ha proposto una risoluzione, approvata dal Consiglio di Strasburgo, per avviare un'inchiesta sul ruolo delle aziende del farmaco in questa vicenda.
Un primo dibattito è stato fissato per la prossima sessione plenaria dell'assemblea, fissata per fine gennaio. Wodarg, medico epidemiologo tedesco ed ex membro del Spd fa notare come il virus A/H1N1 abbia dato vita a «una mite influenza e una falsa pandemia. I semi della paura - aggiunge - sono stati gettati cinque anni fa, quando si temeva che il virus dell'aviaria sarebbe mutato infettando gli uomini».
Secondo il responsabile della sanità del Consiglio d'Europa, le aziende farmaceutiche sarebbero riuscite a innescare meccanismi che hanno di fatto influenzato scienziati e autorità pubbliche, Oms compresa. «I Governi - accusa - hanno chiuso i contratti con i produttori di vaccini per ottenere grossi ordinativi di siero in anticipo, accollandosi quasi tutte le responsabilità. In questo modo le aziende produttrice si sono assicurate lauti guadagni, senza addossarsi rischi finanziari».